La Micromussa lordhowensis (ex acanthastrea) è un esacorallo coloniale caratterizzato da innumerevoli varietà cromatiche che la rendono uno dei coralli più amati in aquariofilia. Le colonie hanno una aspetto tabulare e sono costituite da un numero elevato di polipi. In aquariofilia la Micromussa viene collocata in un raggruppamento esclusivamente acquariologico che viene definito come LPS (large polyp scleractin). La M.Lordhowensis ha un territorio di distribuzione molto esteso nell'Indopacifico. La specie è stata descritta presso la costa dell'Africa occidentale e nell'indopacifico centrale compresa l'Australia occidentale e orientale, la Papa Nuova Guinea e il Giappone meridionale. L'Habitat di M.Lordhowensis è la parte del reef con acqua bassa. Il successo di questa specie in acquariofilia è dettato dalle intense colorazioni che spaziano dal verde intenso al rosso del tessuto esterno e dal molto spesso contrastante colore del disco orale. Acanthastrea Lordhowensis (continuiamo a chiamarla cosi almeno fino a quando la nuova classificazione entrerà definitivamente anche nel mercato acquariofilio) si mostra adatta al mantenimento in acquario di barriera a patto che si osservino parametri di base. A.Lordhowensis fa farte di tutti quei coralli che vengono definiti Zooxantellati, ovvero riescono ad alimentarsi anche grazie alla fotosintesi generata dalle alghe simbionti (Zooxantelle) che sono presenti nel proprio tessuto. Per questo il primo parametro da tenere in considerazione è proprio la luce. Deve essere intensa e con uno spettro luminoso coerente con quello naturale. L'ideale per questi animale è uno spettro con una spiccata dominanza del blu in modo da accentuarne le fluorescenze. Altro parametro fondamentale è garantire ad Acanthastrea L. un intensa circolazione. E' scontato dire che i valori chimici dell'acqua dell'acquario devono rispettare i parametri ottimali per la gestione di un acquario marino di barriera. Una elevata concentrazione di nutrienti (fosfati e nitrati) con conseguenza esplosione algale andrebbe evitata in quanto questa specie non è in grado di resistere alle alghe filamentose e/o patinose. mantenimento in acquarioL'allevamento di A. Lordhowensis è sconsigliabile in acquari marini dove sono presenti specie appartenenti alle famiglie Pomacanthidae e Chaetodontidae in quanto questo corallo rappresenterebbe una meravigliosa e squisita variante alla dieta a base di mangimi secchi e congelati. Acanthastrea L. non sembra rappresentare un'aggressività particolare nei confronti degli altri coralli (come invece lo è A.echinata ) e di colonie della stessa specie. Difatti è usanza comune quella di creare dei "giardini" di Acanthastrea affiancando colonie di diversi colori. LPS FOODL'alimentazione di Acanthastrea è piuttosto semplice. Come accennato in precedenza A.lordhowensis ricava parte del suo fabbisogno metabolico dalla fotosintesi generata dalle zoxantelle e la parte mancante viene assimilata comunque quando viene somministrato l'alimento in polvere per tutti gli altri coralli. Se si vuole si può alimentare direttamente su ogni polipo. A tal riguardo esistono in commercio alimenti particolare nati proprio per tutti i coralli a polipo grande (LPS) come per esempio LPS FOOD di aquaforest. disponibilità sul mercato.Sul mercato sono disponibili numerose varietà che sono determinate dalla qualità cromatica dell'animale, caratteristica questa, che ne determina anche il prezzo. Queste varietà non hanno alcun valore tassonomico ma hanno esclusivamente l'utilità di attribuire, attraverso le colorazioni più caratteristiche, un valore economico. Solitamente questa divisione comprende le seguenti categorie:
di Tommaso Mascioli
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AutoriTommaso e Cristina, laureati in Scienze Naturali presso La Sapienza di Roma, compongono lo Staff di Hexacorallia. Archivi
November 2022
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