la vasca di fabrizioL'acquario marino di barriera è molto affascinate soprattutto agli occhi dei neofiti. L'idea di riprodurre in casa un angolo di reef spinge aquariofili esperti e non ad investire molto tempo e denaro in questo bellissimo hobby. Esistono molte insidie nella realizzazione di un aquario funzionante. La prima ovviamente è la scelta della vasca, la quale deve essere idonea alle aspettative finali del acquariofilo in questione. Se si vuole, per esempio, creare un'acquario ricco di coralli e di pesci bisognerà pensare di acquistare una vasca molto grande e soprattutto sviluppata in lunghezza e non in altezza. Questa è la prima insidia, diciamolo.... facilmente superabile. Ora arriva quella più difficile. La Tecnica. La tecnica in acquario marino comprende tutta l'attrezzatura che permette un corretto funzionamento della vostra nuova vasca. Due sono le cose da evitare in assoluto: andare a risparmio sulle apparecchiature (vale il detto chi poco spende più spende.. ed è verissimo) o, nel caso in cui non ci fossero problemi di natura economica, andare subito diretti sulle attrezzature che costano di più (non sempre la cosa più cara è la cosa che più si adatta alle vostre capacità). Oggi andremo ad analizzare la Vasca (bellissima) di Fabrizio. Il nostro amico , ex acquariofilo di acqua dolce, innamoratosi del sistema marino ha iniziato la sua avventura con una vasca da 250 litri, che come sempre accade, è divenuta ben presto piccola per le sue esigenze. Questo caso in particolare, evidenzia come un mix di scelte iniziali non consone e consigli di persone non proprio preparate in materia, avrebbero potuto portare Fabrizio ad abbandonare questo fantastico hobby. E' un puro caso quello che ha portato Fabrizio nel mio negozio. Chiacchierando è venuta fuori tutta l'insoddisfazione e la sua delusione nei confronti del suo acquario, cosi abbiamo deciso di intervenire. Questa era la situazione. La vasca con misure 180x70x55h, bellissima vasca, era in condizioni tali da scoraggiare anche il più assiduo aquariofilo. Analizziamo la tecnica:
Sono evidenti i limiti di questa vasca. Sump: Lo skimmer è molto sottodimensionato e quindi inadatto alle dimensioni della vasca. La sump non sezionata non è di per se una problematica cosi grande ma è un'altro svantaggio in un sistema che non può funzionare correttamente. La pompa di risalita è molto piccola e questo, in aggiunta alle altre problematiche, fa si che la circolazione tra vasca e sump sia molto lenta comportando una scarsa ossigenazione. Per non parlare del sacchetto con i carboni appesi al lato della vasca.... Illuminazione: Di certo le GNC sono lampade ottime e costose. Come accennato in precedenza la scelta del materiale tecnico deve essere allineato con le capacità del conduttore della vasca e alla scelta degli animali che si andranno ad ospitare. Fabrizio aveva optato per una vasca a prevalenza di coralli LPS. Queste lampade hanno una grande capacità luminosa e la colorazione è molto bianca in quanto adatte ad acquari che ospiteranno coralli SPS. Diciamo che sono lampade adatte a persone esperte e ad acquari che hanno una chimica dell'acqua molto buona (una luce cosi bianca favorisce una elevata crescita algale). Inoltre il fascino dei coralli LPS è dato dalla loro fluorescenza, la quale con questa tipologia di lampade sarebbe totalmente azzerata. Circolazione: La circolazione dell'acqua all'interno della vasca principale era affidata ad un unica Blau 13000 l/h. Un po poco per il volume della vasca. Ne è una riprova la quantità notevole di sedimento sul fondo. Allestimento: Anche qui qualche errore. L'idea di separare la lunga vasca da die singoli atolli è molto buona ma le rocce rispetto al litraggio sono davvero poche. Le rocce vive saranno il filtro biologico dell'acquario e proprio per questo la quantità deve essere equilibrata in modo da assicurare un equilibrio stabile all'aggiunta di animali e quindi di biomassa. Lo scoraggiamento di Fabrizio era tanto e anche la voglia di chiudere tutto. Fabrizio è un acquariofilo scrupoloso e attento e non si capacitava del motivo per il quale il suo acquario aveva preso questa piega. Abbiamo deciso di intervenire su tutti i fronti. il primo passo è stato ripristinare la vasca filtro (sump). Abbiamo optato per una sump Blau, commerciale ma ben sezionata. Fabrizio ha, nella parte sottostante alla vasca, un grande serbatoio di acqua di ripristino rendendo la sezione isolata della sump, dedicata al rabbocco, inutile e quindi abbiamo eliminato una parete divisoria regalando alla sump altri 20 litri di acqua. Abbiamo inoltre provveduto alla sostituzione della pompa di risalita con una Jebaoo dc-8000 elettronica in modo da permettere a Fabrizio di regolare la portata della pompa a suo piacere. Lo skimmer è stato sostituito con un Nyos Quantum 300 ed è stato aggiunto anche un Media reactor (filtro a letto fluido) AF110 della Aquaforest per la circolazione dell'acqua attraverso i materiali filtranti. Il locale Sump era sistemato. Non rimaneva che sistemare la vasca. Dopo molta fatica sono riuscito a convincere Fabrizio ad applicare una pellicola blu sul fondo posteriore dell'acquario.... i mattoni della parete proprio non mi piacevano!!! Abbiamo aggiunto un'altra Blau 13000 come pompa di movimento. Ora la circolazione era buona. Ultimo passo la sostituzione delle lampade. Le Ecotech Radion sono state la scelta definitiva di Fabrizio. Ne sono state applicate cinque. La situazione era di gran lunga migliorata. Ma c'era ancora qualcosa che non mi piaceva. Era l'inizio di un'altra "battaglia" con Fabrizio: La sabbia viva. Dopo una lunga opera di convincimento si è proceduto con la sabbia viva della Nature's. Ovviamente ne è stata applicata solo un piccolo strato in modo da non incidere sulla formazione di nutrienti (NO3 e PO4). sono stati inseriti anche altri animali, per lo più LPS ma gli SPS che erano presenti precedentemente mostravano le prime punte di crescita e una ripresa di colorazione. Ora Fabrizio si gode la sua bella vasca di Barriera e dopo questa esperienza è un acquariofilo preparato e metodico. Andiamo a vedere come è cambiata la sua vasca in 3 mesi: Fabrizio sta gestendo la sua splendida vasca con il protocollo Aquaforest.
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AutoriTommaso e Cristina, laureati in Scienze Naturali presso La Sapienza di Roma, compongono lo Staff di Hexacorallia. Archivi
Luglio 2023
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