L'avventura di Lorenzo con il marino aveva subito uno stop un po di tempo addietro ma come dice il famoso proverbio cinese.. casa nuova vasca nuova. Si ricomincia con una vasca per nulla impegnativa, parliamo di un 150cm profondo 60 alto 65cm e quindi di quasi seicento litri di pura passione. E non stiamo considerando il volume della sump. La vasca, di seconda mano, poggia su un mobile bianco artigianale con un vano più grande come alloggio della sump e uno sportello laterale più piccolo. Proprio qui abbiamo deciso di spostarci tutta la parte elettrica. Il nostro compito è rendere questo gigante più efficiente e più moderno. Primo intervento: Sostituzione degli scarichi ( 2) del 32!! bianchi con scarichi Oceanlife neri del 40, perché anche l'estetica conta. Contestualmente abbiamo applicato una pellicola nera sul vetro di posteriore. I vantaggi di questa pellicola? Primo su tutto adiamo ad oscurare le tubazioni ed eventuali cavi elettrici delle lampade e delle altre attrezzature tecniche, ed in secondo luogo focalizziamo l'attenzione di chi guarda l'acquario sulla rocciata e i coralli. Sostituiamo anche il carico del 25 sostituendo tutta la tubazione morbida con tubazioni in PVC rigide. Dopo una pulizia profonda e in attesa della sump che abbiamo ordinato (ma di questa ne parleremo tra poco) iniziamo a studiarci una rocciata che ci permetta di collocare un gran numero di coralli e di lasciare un bel po di spazio per il nuoto dei pesci. La scelta (scontata) delle rocce è ricaduta sulle ecoreef rock della tropical maine centre delle quali abbiamo parlato su questo blog qualche articolo fa. (se vuoi dargli un occhiata clicca qui) Visto che Lorenzo è provvisto di due GNG blueray abbiamo deciso che costruire due atolli separati sia la scelta più consona alle nostre esigenze: Spazio per il nuoto e tanta circolazione di acqua. Iniziamo la costruzione della nostra barriera e nel frattempo arriva anche la nostra nuova sump: La AF980 di Aquaforest che devo dire entra a pennello. Ora dobbiamo finire di collegare le tubazioni alla sump e proseguire con la nostra rocciata. Questa sump ha due passaggi forzati con dei socks che porteranno poi acqua filtrata nel vano dello skimmer. Inoltre avremo una riserva quasi illimitata di RO di rabbocco, ben 60lt. Bene, ora che abbiamo collegato la vasca principale alla sump è ora di cementare e definire finalmente la barriera. La cementificazione della barriera è fondamentale per evitare quello che succedeva SEMPRE prima che questa tecnica venisse attuata ovvero il collasso della rocciata stessa mentre si spostavano i coralli. Non esiste acquariofilo che non abbia vissuto questa fantastica esperienza (chiaramente è ironico). ecco qui il risultato: Ed ecco qui la vasca delle terrazze. Per ora dovremmo solo immaginarla piena di coralli. Nel frattempo è ora di riempire. e per riempire un grande acquario ci vuole un impianto adeguato.
1 Commento
17/11/2022 15:11:33
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AutoriTommaso e Cristina, laureati in Scienze Naturali presso La Sapienza di Roma, compongono lo Staff di Hexacorallia. Archivi
Luglio 2023
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