Ma quant'è difficile scegliere e soprattutto capire che glabrescens stiamo comprando? Troppo!!. Molto spesso quando ci arrivano nuovi scarichi ricchi di meravigliose Euphyllie e le posizioniamo sulle griglie ci troviamo a guardarci negli occhi dicendoci.... e mo che roba è?! Eh si perché molto spesso le differenze cromatiche che intercorrono tra questi animali è veramente minima. Parliamo comunque di una classificazione basata prettamente sulla colorazione e quindi di scientifico non ha proprio nulla. Molto probabilmente qualcuno una mattina si è alzato e ha pensato... come faccio ad incasinare tutto il mercato aquariofilo mondiale? ma si... cominciamo a dare nomi alle glabrescens a caso. cosi de botto.. senza senso. Proviamo allora a capire cosa è passato nella testa di queste menti geniali e cerchiamo di tirare giu una lista per capirci un po di più su questo nuovo modo di classificare questi animali. E speriamo di non sbagliarci! Piccola precisazione: Quando leggete i nomi considerate sempre che il primo indica la colorazione, il secondo (Torch) invece, il nome volgare utilizzato per identificare le glabrescens. Dal punto di vista tassonomico (tassonomia è la disciplina che si occupa della classificazione gerarchica di elementi viventi), bisogna sempre considerare le regole della nomenclatura binomiale dove il primo nome (nome generico) indica il genere a cui una specie appartiene, mentre il secondo "aggettivo specifico" identifica, se possiamo cosi sintetizzare, la specie. In questo caso stiamo parlando di Euphyllia glabrescens.
Mo se divertimo. L'errore è dietro l'angolo. parliamo di sfumature o anche semplicemente da come ti svegli la mattina e percepisci i colori in base al tuo umore.
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AutoriTommaso e Cristina, laureati in Scienze Naturali presso La Sapienza di Roma, compongono lo Staff di Hexacorallia. Archivi
Luglio 2023
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