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AMPHIPRION EPHIPPIUM
Amphiprion ephippium TAGLIA M
Presenta un corpo molto compresso lateralmente, robusto, dalla forma triangolare con il dorso molto accentuato; il peduncolo caudale è robusto; la bocca, relativamente piccola, è in posizione terminale e rivolta verso l'alto, è dotata di labbra carnose protattili e di denti conici, piccoli ma aguzzi.
La livrea dell'Amphiprion ephippium varia con l'età; gli esemplari più giovani hanno una livrea di color giallo arancione o arancione, con una piccola chiazza scura al centro del corpo ed una banda verticale chiara, bianca o leggermente turchese, appena orlata di nero; questa banda passa anche sulla fronte per discendere sull'altro lato; le pinne sono di color giallo chiaro; questa livrea è molto simile a quella dell'Amphiprion frenatus giovane, ma se ne distingue per il bordo arrotondato della pinna caudale che, invece, è bilobato nel Amphiprio frenatus.
Curiosa è la particolarità che gli Amphiprion ephippium nascano tutti maschi; poi, in un gruppo di tre o quattro individui, in proporzione alla grandezza dell'attinia ospite, si instaura una particolare gerarchia, il maschio più adulto diventa femmina, accoppiandosi con il maschio dominante mentre i maschi più piccoli rimangono in attesa; se la femmina muore il maschio dominante cambia di sesso e diventa lui stesso femmina mentre il più adulto dei maschi in attesa diventa il dominante; questa caratteristica si chiama ermafroditismo proterandrico e permette che nel gruppo rimanga sempre una femmina e più maschi e che i giovani maschi possano circolare liberamente tra un'attinia ed un'altra alla ricerca di un territorio in maniera da disperdere il più possibile il patrimonio genetico.